Interessante. Ma tanto interessante. Modul-life è stato
indubbiamente interessante. Interessante la comunicazione; interessante la
riflessione; interessante l’apertura. E poi non monotono! Anzi, curioso e
divertente! E istruttivo. Anzi costruttivo. No: istruttivo e costruttivo
insieme. In realtà costruttivo, istruttivo, interessante non rendono la verità:
con coraggio e, forse, emozione, dovrei dire liberativo. Il piacere
dell’apprendimento, tra conferme, ripensamenti e riflessioni mi fa rielaborare la
convinzione che in educazione scambiarsi le idee è come scambiarsi le emozioni.
Già, le emozioni. Non è facile insegnare: non siamo nati insegnati, ma la
verità fondamentale è che se c’è emozione e fiducia personale credere in se
stessi non è fantasia, ma può essere reale. E bello. Non è solo ottimismo, ma
saggia speranza che le nostre riflessioni, anche nell’informalità, ma con chiarezza
e serenità, siano presenza di un gruppo. Bravo il prof quando dice che l’apprendimento
è sempre educativo e istruttivo: utile, si, da approfondire. Ma ciò che è nuovo
e illuminante, e mi rende entusiasta, è condividere i saperi. Valorizzare le
persone è come fare rinascere: più che utile. Emozionante.
Sono curioso e sorpreso di questa esperienza: è riflessiva,
apre la mente. Interessante anche riflettere sulla storia. Impegnativo, ma
interessante. E decisamente coinvolgente. Vengono in mente bei ricordi:
tradizioni, memorie, la solidarietà e il rispetto di un tempo, ma anche la
fatica dell’immigrazione – ricordi? – e la fatica per la parità dei diritti.
Era più bello e piacevole. Che preoccupata nostalgia: stavano meglio una volta?
In tutta sincerità, io ho voglia di cambiare, ma il cambiamento va motivato,
deve essere istruttivo e utile altrimenti si va dal progresso al regresso e
questo fa rabbia. La memoria è vittima del progresso: e il futuro? Complicato. Interessante
la storia che si ripete…
Anche il lavoro non è più quello di una volta: conflitti,
ansia, formalità; e poi ti stufi perché invecchi. Ma si può migliorare. Il
lavoro è gratificante solo se ti piace, certo, ma la serenità è nei rapporti
con i colleghi: poter dire tutto con chiarezza, confrontarsi, patriottico
orgoglio di appartenenza, costruire unione. Idealismo? Forse. Difficile?
Certamente. Ma anche appassionante e intrigante. Non sono studioso né
acculturato: Dante e la letteratura? Impegnativo: troppi libri. Ma bastano un
po’ di prospettiva e di creatività a trasformare l’interessante in istruttivo,
l’interessante in curioso, l’interessante in costruttivo, l’interessante in
singolare, l’interessante in sapiente, l’interessante in scaffaloso. Fantasia e
curiosità
Il lavoro è creativo e stimolante nella convivialità. Ma c’è
finzione. Molta finzione. troppa finzione. La vita è una maschera,
interpretazione di attori su un palcoscenico, pura teatralità. La maschera, il
mascheramento, servono a illudere, a fingere: perché dobbiamo nasconderci? La
finzione è divertente? È piacevole? È piacevole la falsità nel giudicare gli
altri? Interessante credere alla fantasia dell’impacchettamento, ma con
profonda emozione e serenità reputo molto più interessante, anzi intrigante,
vedere oltre: l’occhio vede gli altri, ma non se stesso, alla ricerca verità
nascoste, ma sole. Ben più stimolante e coinvolgente è l’incertezza! È la bella
conferma, istruttiva e riflessiva, che la consapevolezza di essere se stessi è
il vero benessere.
Obama? Obama figo. Interessante. Bolt? Super mitico. Anche
lui interessante. È stata una bella esperienza: mi dispiace non aver potuto
essere presente nelle sedute precedenti: sarebbe stato divertente e istruttivo.
E poi tutti ‘sti Neri/moro? Curioso: eravamo invasi già nel 500. La guerra fra
bianchi e neri? Martin Luther King: il vero Othello. E Iago? Iago un vero
animale… ma reale oggi. È un istruttivo e originale esempio di mistero: un
facebook reale ma futuristico di un Othello reale ma presente e futuro.
L’autorappresentazione è apparire, darsi un profilo interessante, affascinante,
anche bello e simpatico… ma è così divertente apparire e imbrigliare se stessi
in un profilo facebook che inganna ? Raccontarsi dovrebbe essere bellissimo e
costruttivo, e poi semplice, mica complicato. Brava: Non servono dolce
romanticismo o poesia, carisma per competere o chissà quale personalità: dalle
immaginazioni di sé al racconto di sé. Con divertente e piacevole entusiasmo.
Con coraggio.
Bello il percorso, grazie! Istruttivo, gradevole e,
ovviamente, interessante. È strano, ma istruttivo, interessante o costruttivo
sono una sanzione per esprimere positività, ma dalla seduzione di qualificarsi
ora è il tempo del cambiamento, dei ripensamenti: ora limpido è il valore della
narrazione nella vita. Ma la mia vita non può essere narrata! Non è mica fantastica
come quella di “Fantasilok” o sensazionale come quella di “The Mentalist”! Non
facciamo confusione: nulla di emozionante o curioso. Abbi fede: qui sta la provocazione; qui sta
l’illuminazione: tutte le storie di vita hanno senso: la nostra storia è la
storia! È vita! Ma quando mi accorgo di
narrare? Quando le parole traducono i tuoi rimpianti e la speranza, le tue
mancanze e pensieri positivi.
Ma il senso di narrare qua è fantastico, è una sanzione!
Bravo. Che fantastica storia è la vita… con meno rimpianto e più speranza ho
voglia di ricominciare. E se cadi ti rialzi. Quasi sempre.







