Cari amici,
vi elenco di seguito le letture da cui ho tratto gli spunti
per le nostre chiacchierate:
- Ottiero Ottieri, Donnarumma
all’assalto, Milano, Bompiani, 1959.
- Luciano Bianciardi, La
vita agra, Milano, Rizzoli, 1962.
- Ottiero Ottieri, La
linea gotica. Taccuino 1948-1958, Milano, Bompiani, 1963.
- Paolo Volponi, Memoriale,
Milano, Garzanti, 1962.
- Paolo Volponi, La
macchina mondiale, Milano, Garzanti, 1965.
- Primo Levi, La
chiave a stella, Torino, Einaudi, 1978.
- Paolo Volponi, Le
mosche del capitale, Torino, Einaudi, 1989.
Ci sono comunque molti altri romanzi che trattano di temi
legati all’industria, e altri autori che non ho potuto leggere insieme a voi.
Ma ci sono, a sorpresa, anche molti testi in versi. La poesia, che oggi quasi
non leggiamo più fuori dalla scuola, è invece una miniera di riflessioni per la
vita contemporanea, e anche sulla società industriale di qualche anno fa. Ecco
un passo del lungo poema La ragazza Carla
di Elio Pagliarani (1957):
(Alla ditta hanno detto alla
signora
fa bene in officina, ma non è
affabile, e chi lo sa come la
pensa?) Sì, e prende
ventiseimila con la contingenza.
In cui emergono i problemi del mondo del lavoro, vecchi ma
in parte attuali: l’atteggiamento sul luogo di lavoro, l’ideologia politica, lo
stipendio basso, ecc. È impossibile non commuoversi se lo si legge.
Se vi fa piacere, scrivetemi, o commentate questo post,
riguardo a qualche lettura che fate e che riguarda questi temi. Oppure, più
semplicemente, scrivetemi che cosa vi è piaciuto delle cose che vi ho
raccontato: di sicuro, quando mi risponderete, terrò in mano soltanto la penna
verde.
Vi ringrazio per l’accoglienza che mi avete riservato e per
avere partecipato alle mie proposte. Io ho imparato tantissimo da voi e dal
vostro lavoro... Sarà un’esperienza che avrà un posto importante sullo scaffale
dei miei oggetti più importanti.
Fabio Romanini
Per scrivere a Fabio Romanini potete utilizzare i commenti del blog o, se preferite, la sua casella di posta elettronica: fromanini@units.it.
RispondiEliminaLo hai avvisato a cosa può andare in contro?
Elimina;-)
Grazie Matteo!!!!! Grazie di ogni meravigliosa serata che abbiamo passato assieme!!!!! Grazie a Te ed ai Promotori di questa bellissima Avventura!!!!!! Le Nostre Serate sono come i teatri di Pirandello!!!! Lui molte volte, come detto nella nostra ultima serata, lascia che la conclusione sia dello spettatore, che sia lui a pensare e ripensare alla fine della "storia"!!!!! Ed anche le serate che passiamo assieme, per me, sono cosi. Dopo ogni Nostro incontro, io mi sorprendo a pensare ed a ripensare a tante tantissime cose!!!!! E poi arrivo ad una conclusione: ad ogni fine serata esco con un nuovo umore, con tanta voglia di fare meglio, insomma mi sento BENE!!!!!! È un tempo trascorso meravigliosamente, scusa il ripetere della parola, Bene!!!!!! X questo Ti ringrazio e Vi ringrazio dal profondo del cuore!!!
EliminaCara Silvia, teniamoci i ringraziamenti per la fine di questa esperienza. E vedrai che saranno reciproci perché anch'io (ma credo di poter dire "noi", interpretando il sentimento dei miei cinque colleghi) sto ricevendo tanto da queste serate e, soprattutto, da ciascuna delle persone che vi hanno partecipato. E meno male che doveva essere "inutile"... A mercoledì prossimo!
Elimina...per fortuna che non lo e'!!! Mi dispiacerà molto quando tutto questo finirà! Non e' che avete già in mente altro progetto? Mi prenoto fin da subito!!!
EliminaGrazie Fabio, di sicuro la tua serata mi ha fatto molto pensare e ricordare.
RispondiEliminaHo ricordato il mio colloquio ed ora che ci penso meglio, indovina di che colore erano i miei abiti? Si, proprio Verdi!!! :-) Proprio come il colore di quella penna verde che non punisce ma che rilassa!!! Un colore che mette a proprio agio sia chi lo mette che chi lo riceve!!!